#8 Christmas Project: Gli zuccherini montanari bolognesi

la fase della glassatura degli zuccherini

[ Però ecco, quello che mi riempie il cuore è che in questi anni, attorno alla scuola di cucina partecipativa nata dalla mente di due amiche e fiorita in una galleria d'arte incorniciata da una casa, sono nate delle amicizie forti e sincere. E qui la ricetta potrebbe essere: prendi un'idea, mettici una buona dose d'amore e purezza, condiscila con convinzione ed energia....a questo punto offrila. Chi sarà amante di questo tipo di cose ne vorrà mangiare un pezzetto. ]
                                          Bebe di apranzoconbea, fondatrice de Le Club de Pirottines insieme a Simona

C'è un gruppo di amiche un po' confusionarie e anarchiche che a Bologna si riunisce una volta al mese in una cornice surreale (una casa dentro una galleria d'arte) per preparare insieme un qualcosa di culinario sotto la guida di uno chef, un esperto del settore, un qualcunochesappiafareparticolarmentebenequalcosa.
Descrizione che fa pena e che tralascia mille altre cose ma è domenica pomeriggio e abbiate pietà.
Credo di aver già parlato de Le Club de Pirottines su questo blog, forse non di recente perchè è da poco tempo (nonostante Le Pirottine compiano 3 anni a breve) che ho deciso che era una di quelle cose che non volevo perdere nonostante non stessi più fisicamente a Bologna, che valeva la pena farsi 200km fra andata e ritorno anche di notte e anche se la mattina dopo alle tre devo essere a lavorare.

L'aria che si respira ai corsi e alle serate che ogni volta vengono organizzate nei minimi dettagli, dal lancio dell'ospite sulla pagina Facebook che assomiglia vagamente alla sede della Borsa a New York da quanto è frenetica fino agli ingredienti per poi passare dai partecipanti e da quelli che si tolgono all'ultimo minuto- è magica.
Ogni volta si ha come l'impressione che oddiononcelafaremo e invece tutto riesce sempre alla perfezione, e qui va ringraziata soprattutto Bebe e la sua pazienza, la sua voglia di sopportarci tutte. Due Lunedì fa, la nostra superospite era Lucia Antonelli, chef del ristorante La Taverna del Cacciatore di Castiglione dei Pepoli.
Ci ha insegnato la preparazione di un dolce tipico dell'appennino bolognese, gli zuccherini montanari, molto familiari a chi di noi è bolognese, per chi invece come me è forestiero e un po'ignorante se l'è guardato prima su Google, se non altro per capire di che cosa stessimo parlando (:
Ho scoperto di amare l'anice, quella sera, e ho scoperto di come piccoli dolcetti e amicizie sincere come diceva Bebe all'inizio, siano una piccola parte di felicità.
Non è meraviglioso tutto questo?

Gli zuccherini montanari di Lucia Antonelli

Ingredienti

500 gr farina
50 gr zucchero
1 bustina lievito
5 uova
un pizzico sale
limone grattugiato
un pizzico di anicini precedentemente ammollati
150 gr grasso (olio o burro fuso)

Per la glassa: 500g di zucchero e 200g di acqua

Precedimento
Non appena si cominci ad impastare accendere il forno.
In una ciotola mettere gli ingredienti secchi (farina, lievito e zucchero) e successivamente le uova e i grassi (olio o burro fuso).
Aggiungere poi la buccia di limone e gli anicini e impastare con una forchetta e successivamente con le mani.
Creare degli anellini (il peso ideale di ogni anellino è di 10g). 
Cuocere in forno già caldo a 200° per 10 minuti. Per quello che riguarda la glassa invece, utilizzare 500g di zucchero e 200g circa di acqua. La proporzione di glassa/zuccherini cotti è 1:1.In un pentolino far bollire zucchero e acqua fino a circa 108-110° oppure, in assenza di un termomentro, fino a che infilando i manici di due forchette, queste non rimarranno unite da un filo. Rovesciare su un foglio impermeabile gli zuccherini cotti e procedere (come nella foto sopra) alla glassatura, girando per una decina di minuti abbondanti con una spatola fra di loro gli zuccherini e la glassa fino a che non risulti bianca.






Commenti

Ricette&Vignette ha detto…
Ho pronto anche io il post di questa pirottinata zuccherina. Le tue foto sono sempre bellissime, rendi simpatica anche me col mio faccione da kiulo ;-) volevo sempre dirti, che mi piace un sacco questo tuo Christmas project, la Julie Powell de' noantri! un bacione e ci sei vero domani sera????
Ivana Monaco ha detto…
un po' di brividini a leggerti, Frison... <3 <3 <3 <3

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